Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
EUGreen - European University Alliance for sustainability

Event description

L’esposizione esplora il profondo legame tra l'artista e il movimento surrealista, in occasione del centenario della fondazione del movimento: l'interesse di Sterpini per il surrealismo pervade gran parte del suo percorso artistico, come dimostra la sua biblioteca personale, ricca di testi critici, teatrali, romanzi e poesie che hanno nutrito il suo immaginario. 

Le opere esposte risalgono soprattutto agli inizi degli anni Sessanta, periodo in cui Sterpini era più vicino al movimento al quale partecipa attivamente ed è considerato tra i componenti ufficiali, come documenta la corrispondenza con André Breton, Jose Pierre e Arturo Schwartz. 

Tra le opere esposte, Primavera insidiata del 1964 segna l'incontro con Breton e mostra evidenti influenze surrealiste. La serie Fantasia femminile del 1966 mescola elementi di Pop Art e riferimenti a "Surrealismo e sessualità" di Xavièr Gauthier, esplorando l'eros come forza promotrice del movimento surrealista. 

Lungo il percorso è presente Il trono di Ubu, opera esposta tra i “meubles” di stampo surrealista all’ultima grande mostra dedicata al movimento nel 1965 a Parigi e una selezione di arredi dalle fattezze antropomorfe riferibili al medesimo periodo. 

La mostra si conclude con la proiezione del cortometraggio surrealista Un chien andalou di Luis Buñuel e Salvador Dalí, realizzato nel 1929 e rielaborato nel 1960, che bene rappresenta i temi onirici, deliranti e psicoanalitici tipici del movimento. 

L'affiliazione di Sterpini al surrealismo, benché in apparenza tardiva, è profonda e dettata da un autentico desiderio di conoscenza e condivisione dei principi fondamentali del movimento. 

Access mode

Live: Ingresso a pagamento

Organization

CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma
Modified on

Related contents